martedì 12 gennaio 2010

Giocher - Il mio amico social network

Chi non ha un amico?
Scusate la domanda retorica e alquanto obsoleta, vedrò di riformularla stando al passo coi tempi: chi non ha un social network come amico?
La partita a pallone è solo un ricordo, la scampagnata in mountain bike è roba da fessi, un bel film al cinema....non sia mai di perdere tempo quando si può scaricare!...ma non è internet in sè il problema che ci tiene incollati all'LCD (o al catodico per i nostalgici) del nostro PC...sono i prodotti che offre ad avere creato dei mostri.
Dentro il citato social network (ne sono disponibili svariati generi e tipi, come Facebook, Splinder, Badoo, Blogger, Msn ecc.) tutto inizia con un’iscrizione gratuita e la creazione di un blog. Cos’è un blog? Si potrebbe definire il sito web personale della persona comune, un grande diario virtuale (per nulla segreto, quindi lontanissimo dall’unicità misteriosa e affascinante di un classico “caro diario”) nel quale esprimiamo noi stessi con qualsiasi mezzo. Scritti, pensieri, poesie, link preferiti, stronzate, foto e video di noi stessi, della nostra vita, delle nostre eventuali creazioni, e qualsiasi amenità ci vada di condividere con l’umanità. Diventiamo così personaggi semi-pubblici, e la cosa ci piace alla grande, perché ci permette di sentirci quasi al livello dei nostri eroi preferiti, come Topolino, Benny Hill o il Lavazza Amodomio.
L’utilità di una simile organizzazione può essere quella di ritrovare vecchi amici o trovare nuovi amici, scambiare opinioni con persone interessanti o farsi conoscere in un determinato campo. Se sei un aspirante attore, inserisci il tuo video dove interpreti Otello di Shakespeare, ed eccoti immediatamente contattato da una grande compagnia teatrale che provvederà a trasformarti in protagonista nei più importanti teatri internazionali! (ahahahah)
Scherzi a parte, tutto ciò prevede anche gli inevitabili effetti collaterali. Ovviamente, senza oltrepassare i limiti della decenza (come evitare di mostrare nelle foto più del 10% di una parte solitamente coperta da mutande o reggiseno), è possibile inserire in questi diari OGNI cosa. Ecco che la diciassettenne di turno descrive la sua crescita a livello giornaliero, dal primo ingresso nel mondo dei tampax, all’essersi fatta il settimo buco all’orecchio, fino all’ora in cui si è rotta un'unghia. Il truzzetto, munito ancora di denti da latte, ma già rasato dove moda richiede anche se non sa nemmeno come sia fatto un pelo, che inserisce centinaia di primi piani di se stesso, manco fosse un prodotto da vendere, con dubbie e inchiavabili espressioni. L’innocente fotografia di una graziosa ragazza, in maglione, capelli raccolti, e sorriso interessante, inserita per il semplice scopo di dare ai fruitori del blog un’identità al suo corpo, viene nel giro di pochi minuti bersagliata da centinaia di commenti pieni di stile, come “a ttopa sei troppo gnocca!” o “me lo farei volentieri un giro su di te, se ti va passa a trovarmi!” (ovviamente nel suo blog, non a casa sua).
A tutto ciò si collega il non meno importante aspetto degenerativo legato all’apprendimento relazionale e alla socializzazione. Se prima chi era timido, impacciato o solo stupido, doveva volente o nolente “svegliarsi”, sia in campo sentimentale che lavorativo, ora ci sono i blog a fare da maschera paraculo. Sei mostruoso/timido cronico/insicuro/maschilista malato di sesso/estremamente deficiente? Che problema c’è? Presentati sul tuo sito come bellissimo/estroverso esagerato/so quello che voglio/rispettoso del gentil sesso/estremamente intelligente. Con tanto di foto fasulle, molto migliorate, o inesistenti, il gioco è fatto. Attraverso la possibilità di scriversi, fare nuove amicizie e conoscere gente mai vista, ecco venire fuori dei salutari appuntamenti al buio in pieno giorno…che possono finire, per esempio, in assurdi fidanzamenti forzati e assolutamente passivi per una delle due parti, ai limiti del tragicomico (sic!).
E I mitici insulti via blog tra amiche? Un’affascinante prova di quanto sia sentito il sincero scambio di opinioni a voce. “Vaffanculo”, posta una. “Non hai capito un cazzo di me”, posta l’altra. E tutto il mondo a leggere, come a seguire un incontro di boxe in diretta. Ma a noi cosa ce ne può fregare?
Propongo che tutti i social network inseriscano, prima dell’iscrizione, un test attitudinale creato da psicologi e sociologi esperti, altrimenti anche un neonato senza un occhio potrebbe falsificare le risposte. Se l’utente è troppo idiota o pensa di crearsi uno spazio nel web per fini al limite della sopportazione umana, così potrà essere respinto!! E chi ci è già in mezzo, ma non può fare a meno di passare il pomeriggio su questi diari virtuali a guardare foto, commentarle o rompere i coglioni al prossimo, si guardi intorno. E’ pieno di belle cose molto più interessanti da poter fare. Per esempio fare una bella torta. Leggere un libro. Godersi un campo di girasoli. Farsi una passeggiata su un ponte storico e ammirare il torrente in piena che vi passa sotto. E magari buttarcisi dentro.

Giocher

16 commenti:

  1. ...
    d'accordo su tutto!
    soprattutto nell'uso smisurato e compulsivo delle network-sociali...ecco ormai chi non è su "faccialibro" è considerato un marziano! siamo quasi tutti/e imprigionati in questo vortice virtuale....
    ma soprattutto la grande paura è che la gente preferisca fare una chattata veloce invece che andarsi a prendere un caffè relazionandosi non con una schermata ma "face to face"...
    per non parlare di quante persone ti aggiungono "l'amicizia " su faccialibro e poi per strada a momenti cadono dentro ad un tombino per non salutarti!!!!!!!!
    e questo sarebbe parecchio triste...ma è reale..

    da buona "romantica" preferivo come ci si relazionava una volta...

    La Vale

    RispondiElimina
  2. Io sono in realtà molto timido, ma nonostante tutto se non fosse stato per la dolce terapia d'urto delle socializzazioni face to face, a quest'ora starei ancora lì a cercare di distruggere con una forchetta un guscio fatto di marmo... troppi utilizzano il social network come angelo custode dei propri difetti e colpe, e maschera virtuale di se stessi...ciò che non potrebbero dare in un mondo reale, lo offrono filtrandolo con il blog, ovvero ciò che vorrebbero (o con cognizione di causa potrebbero) essere. Funziona, perché alla vista di positive reazioni altrui esce la visione di un'utopistica ma fasulla realtà che non può schiacciarli. Ma rimane tutto a livello psichico. E' pur sempre una corazza, che se tolta lascia nudi e vulnerabili di innate paure.

    Giocher

    RispondiElimina
  3. ..
    perfettamente vero!
    essendo timida purtroppo so che non è semplicissimo relazionarsi con gli altri in modo scioltissimo...
    non mi piace questo modo "nuovo" di relazionare... preferisco arossire davanti ad un caffè facendo 2 chiacchiere che stando davanti in modo ipnotico facendo la "super simpatica convinta" ruolo che non è spontaneo ed è snaturalizzante per la propria psiche!
    ok molti lo usano come "maschera" protettiva bella si..., però il mondo è la fuori ed è li che bisogna fare i conti...e tirare fuori i denti timidezza a parte!
    :) " la vita sociale è come un palcoscenico in cui tutti sfoderano la propria maschera" (Goffman cit)

    La Vale

    RispondiElimina
  4. Vi assicuro potete uscirne!
    Tra una tagliata di capelli e l'altra mi sono resa conto che in realtà è un gioco che fa sentire molto più timidi e insicuri di quello che ti appare all'inizio. Ma nonostante questo è una droga... come dici tu il prodotto che sembra offrirti è accattivante, e ti fa... godere!

    P.S. ne approfitto per salutare giocher, piacere!

    Mati

    RispondiElimina
  5. Anch'io idem con patate; non è che disprezzo chi lo usa per farsi vedere ecc ecc... sono cavoli suoi e se vuole le consiglio di andare ad un rave o ad una mostra d'arte.
    Però...
    ...a volte...
    ...penso che in un sistema vincolato alla comunicazione indiretta ci si possa spingere all'approfondimento dell'espressione personale culturale ed artistica senza essere distratti dalla matericità dei corpi e della vita... un veicolo molto platonico!

    ANDROJINN

    RispondiElimina
  6. ...
    androjinn che visione platonica e idilliaca hai delle network sociali...!!!
    diciamo che pochi la usano per conoscere l'essenza dell'anima...
    molti ci costruiscono un personaggio sotto... e poi nella realtà la persona più spigliata del mondo appare come quella meno eloquace
    ...ehm siì .... beh..ecco...boh..

    lo specchio dell'anima secondo me non può essere trovato dentro ad un contenitore asettico...
    poi va da soggetto a soggetto..ovvio!

    :)
    La Vale

    RispondiElimina
  7. Piacere Mati!
    In ogni caso i vari soc net sono strutturati in maniera molto diversa. Per esempio facebook e myspace sono tra i più "seri", possiedi discreti spazi personali, buona privacy e i rompicoglioni sono bandibili, a meno che essi non facciano parte dei tuoi amici. Badoo si potrebbe già definire l'equivalente virtuale di Buona Domenica: un cumulo di spazzatura e merda nel quale ogni possibile feccia umana si sente autorizzata a dare nomi, sbeffeggiare, commentare con dubbio gusto e proposte indecenti tutto ciò che trova. Mi era capitato su Badoo di fare il gioco dei voti: passano in rassegna foto a caso degli abitanti di Badoo e tu puoi votarle da 1 a 10, mi pare, a seconda della preferenza. Ho votato la foto di una ragazza, credo, 5...non era bellissima, ma nemmeno mostro. Venuta a conoscenza del voto (naturalmente puoi sapere chi e quanto ti ha votato) mi ha subito scritto, per far capire quanta intelligenza aleggi sulla comunità badooina: "grazie del 5, ma ti sei visto te che cesso?". Ovviamente nel mio profilo avevo messo, provocatoriamente, una foto dove proponevo un'espressione volontariamente mostruosa ai limiti della norma. Ho goduto da matti.

    Giocher

    RispondiElimina
  8. ..
    terribile... Badoo ne ho sentito parlare, ma per fortuna non l'ho neanche mai visto e mai credo che ci entrerò...
    poi certo ci si può iscrivere solo per farsi appunto 4 risate per la stupidità di certi personaggi...
    dare i voti a delle foto???
    uhuhuhuhuhu mi iscriverei solo per avere tutti zero!!!voglio lo zero!!!!! XD
    ahahahah che tristezza certe community!!
    :)

    La Vale

    RispondiElimina
  9. Giocher, per fare la tua critica su un social network, hai usato un social network.

    RispondiElimina
  10. e noi combatteremo la guerra con la rivoluzione!
    leggi meglio il post inge!!

    mati

    RispondiElimina
  11. Beh non trovi che per sputare contro qualcosa bisogna prima conoscerne gli aspetti e farsene un'idea, mallard?

    giocher

    RispondiElimina
  12. Cacchio, ha funzionato! Uno fa un commentino eee...TAC! Tutti subito attratti a controbattere!

    Che bello (ah, no scusate, Giocher aveva detto qualcosa simile a "Che merda"...)

    Non perdere tempo a sputare Giocher, la cosa non ti porta beneficio. Piuttosto, continua a fruttare i social network a tuo vantaggio "Cheeeèmmmeglio!"

    Aaahhh....questi umani...

    RispondiElimina
  13. Io non parlavo del tuo sputo a ciò che ho scritto, ma del mio sputo al social network. Intendendo che per sputare sui social network ho prima dovuto conoscerli, ovviamente. Per iscritto poteva forse essere frainteso, tuttavia non capisco come mai alla prima ti sia sentito subito attaccato, senza valutare alternative.

    Giocher

    RispondiElimina
  14. Chi ha detto che pensavo parlassi del mio sputo?
    Quali alternative?

    RispondiElimina
  15. Se avevi capito subito, perché hai pensato che avessi controbattuto, dato che non ho controbattuto?

    giocher

    RispondiElimina
  16. Risposta ad una domanda con un'altra domanda...Uhm?! Bah! :-/

    RispondiElimina