mercoledì 6 gennaio 2010

ANDROJINN: Memorie di una ragazza


Questa piccola storiella è stata creata per diventare un dialogo vocale, accompagnato dal sovrastante teschio di mucca come installazione.
Anche se mi piace non sono soddisfatto a pieno, cè qualcosa che non mi quadra penso nel contenuto. Ho il desiderio di dilungarlo di più ma l'ho segnata come opera finita e non riesco ad aggiungere niente.
Spero cmq vi doni qualcosa di buono :)


---------------------





Sono nata in ottobre, faceva freddo. Bagnata e sporca di liquido amniotico tirai la mia prima forte annusata di vita e l'odore che percepii era acre e forte, paglia mista a merda. questo per me significherà sempre casa.
Faceva freddo; la mia mamma e il dottore ebbero molta cura di me. Il ricordo delle coccole e delle cure è molto dolce.
In uno spazio che tutti definirebbero angusto ho passato la mia infanzia; io l’ho sempre considerato accogliente. Non ho mai preteso le stelle, perché era nella stalla che avevo tutto:
una madre premurosa, abbondante cibo, amici, conoscenti buoni e cattivi che facevano di ogni mia giornata un’avventura.
C’era una gran varietà di personalità: a volte non capivo se pensavano al cibo oltre che a riprodursi; altri sembravano più esistenzialisti, sembravano a conoscenza di un segreto che li intristiva. C’erano anche i pragmatici, fieri di quella meccanicità che caratterizza le nostre giornate.
Sia chiaro, a me non dispiaceva, però lì ad essere entusiasta ce ne passava!
Crescendo avevo voglia di novità, a volte guardavo fuori la finestra e m’immaginavo distanze così immense che quasi mi spaventavano; ma non ebbi tanto tempo per farmi troppi castelli in aria.
Sono morta di giugno all’età di otto mesi, c’è chi direbbe che mi hanno uccisa a tradimento, in maniera vigliacca; io, di certo, se è stato giusto o sbagliato, non mi sono mai posta la domanda.
Di certo potevo vivere molte altre avventure e divertimenti, ma quello che mi è stato insegnato è che la vita si vive giorno per giorno, nel bene o nel male, nel conformismo o nella rivoluzione, e che il domani è solo nell’amore.



ANDROJINN

2 commenti:

  1. Ma a parer mio... può funzionare una storia può essere breve ed efficace...
    vista anche la brevità con cui ha vissuto la povera bestiola barbaramente uccisa dalla mano dell'uomo....
    E' triste e intensa perchè alla fine sono destinati a quella circostanza delimitatoria un sacco di povere bestie che non potranno mai liberarsi da quel vincolo maledetto di vedersi una vita spezzata e poi macellata...
    può far riflettere in molti sensi...
    dal nostro personale (come viviamo...viviamo per sopravvivere o come se fosse l'ultimo ?) oppure di diventare vegetariani! non mangiare più carne...
    beh l'idea che è emersa dalla mia testa è questa...
    io la lascerei così com'è più lunga rischierebbe di perdersi

    La Vale

    RispondiElimina
  2. ...mi piace.
    Risulta reale,ma non troppo,e i messaggi sopra citati,arrivano piu'che bene..
    bravo Mr D. !

    RispondiElimina