mercoledì 28 luglio 2010

Donny: "Nel silenzio non c'è solitudine"

Nel silenzio non c'è solitudine..
in qualsiasi ordine lo si dica credo il significato sia sempre lo stesso..

Non so con precisione da che parte cominciare, sono così tante le cose da dire;
e così poche le parole che il vocabolario mi concede..

Vorrei chiedere una cortesia ai lettori; vi chiedo di leggere tutto, aspettare dieci minuti e poi nel caso, rispondere.

Mi sento che ciò che voglio esprimere ora è qualcosa che và al di là delle parole che scriverò.. .perchè?

Perchè non voglio esprimere emozioni, non voglio raccontare la mia giornata o la mia vita.. non voglio parlare ne di ricordi ne di

sogni per il futuro..

Voglio parlare di un concetto, apparentemente semplice ma più complesso di ogni altra cosa.. un concetto che spazia dall'amore e la

gioia nella quiete dell'umilta sino alla sofferenza e al dolore nel comprendere e pagare per i propri sbagli; alcuni la chiamano

Fede.. io sono uno di questi, ma non voglio focalizzarmi su questa parola.
La parola per sua natura è solo un mezzo, un mezzo per esprimere un concetto.. il concetto di cui voglio parlare questa sera.

Come punto di partenza è necessario rendersi conto che non è tutto qui.. per farlo è sufficente un semplice e breve percorso logico

deduttivo; Io sono coscente di esistere? se la risposta a questa domanda è si allora il quesito successivo sarà perchè?
a questo si potrebbe rispondere che il cervello in millenni di evoluzione è arrivato a un livello così complesso e attivo da

generare una coscenza, e quindi che sia per questo che "io esisto in questo corpo piuttosto che in un altro", ma io vi chiedo:

questa risposta vi è sufficente? se lo è, come lo è per molti allora sarà inutile parlare di Fede, poiché questa comprende una

coscenza del se che va al di là delle semplici spiegazioni "scentifiche" "materialiste".

A me quella risposta non è mai bastata, è c'è solo un altra risposta plausibile.. una e una soltanto.. ovvero l'esistenza dell'anima

o spirito.. parte coscente che abita un organismo che altrimenti non lo sarebbe.

Come potrebbe essere altrimenti? mi sono cimentato molto, molto tempo in ragionamenti vari per rispondere a questa domanda, questa è

l'unica risposta che sono stato capace a darmi.

Nato come Ateo faticai a prendere una posizione in merito, ma ora non ho il minimo timore nel farlo.. questo perché ora ne sono

certo. Non è tutto qui, e che voi lo chiamiate Dio, Tutto, Coscenza infinita o in altri modi, resta pur sempre la stessa cosa..
Un qualcosa di così immenso e complesso che noi possiamo solo limitarlo a un identità distinta, dargli un nome e immaginarlo col

barbone (tipica raffigurazione della saggezza). Ma questa immagine da fumetto, non è il Suo limite, ma il Nostro.

Il fatto è che con una buona dose di umiltà ci rendiamo facilmente conto che non è così semplice, ma che per noi non puo essere

altrimenti non potendo comprenderne la natura.
Ed è a questo punto che nasce la fede..
Quando prendiamo coscenza di questa realtà e se pur stolti ed erranti iniziamo a cogliere quei piccoli segni, miracoli, sparsi

ovunque e finalmente "seguiamo il coniglio bianco".. pronti a scoprire un mondo che non si limita piu alla vita terrena..
Inoltre detto tra noi, se ci fosse solo questa vita, che senso avrebbero i limiti, le regole che ci poniamo, che senso avrebbe lo

stesso vivere ?? non ne avrebbe. Ma questo non deve far intendere che siccome non sappiamo dargli altro significato usiamo la via

piu breve.. soprattutto perché la Fede non è ne breve ne facile.

Nel momento che comprendiamo questo le domande naturalmente aumentano esponenzialmente; allora perche la morte? perche a me succede

questo e a lui no? perche lui soffre?? perche le malattie? perche invecchiamo? perche la chiesa è corrotta? perche gli estremismi?
perche tutto il male che c'è nel mondo ?? perche non posso avere cio che voglio? perche non posso essere felice ??... io vi

garantisco che c'è una risposta per ogni domanda, solo le avremo quando sarà il momento, perchè prima dobbiamo dimostrare la nostra

Fede e solo dopo le risposte ci verranno date.. come doni... non vanno pretese.

La Fede significa anche mantenere il sorriso pure nelle situazioni piu ardue.. significa non aver timori.. significa non provare ne

odio ne rancore ne rabbia sia verso gli altri che verso di se.. in ogni caso.

Significa accettare quello che ci accade e non per questo cambiare il proprio modo di essere.. anche di fronte al peggio rimanere

quello che si è .. e per questo non intendo ne il carattere ne la personalità (come insegnano le nostre scenze, queste due cose sono

in parte genetiche e in parte l'esito delle informazioni raccolte durante la vita) intendo quello che si è nel proprio cuore.. (sede

dell'anima, unica parte che resta immutata agli eventi).. a volte accade che il cuore venga congelato o azzittito dalla nostra

mente, ma qui vi chiedo se questo vi fa stare meglio.. perché io non ci credo..

Ascoltare il cuore anche quando la mente ci dice che stiamo facendo un qualcosa di stupido, di "sfigato", che ci stanno prendendo

per il culo.. che ci stanno vedendo come dei pazzi esaltati.. quanti lo penseranno di me leggendo questo post.. ma avere Fede

significa anche questo, avere il coraggio di esprimere ciò che siamo nel profondo, nell'intimo senza timore del giudizio altrui..

chissene frega!! pensino quello che vogliono, io sono questo, e lo sono PER ME.. non PER LORO... importante non dare piu valore al

giudizio di massa rispetto all'opinione che noi abbiamo di noi stessi.. perche solo questo conta..


E ora mi ricollego al post di Andro.. Fede è anche questo.. Fede è anche fiducia.. fiducia in se, nel prossimo e in Dio... a volte

pensiamo che una data persona sarà persa senza di noi, o che questa persona sia sciocca perche non ci vuole.. Che superbia!! che

Egoismo!! Se veramente ci importa di quella persona dobbiamo imparare a lasciarla andare, soffrendo se necessario, ma bisogna che

vada e che apprenda dai propri sbagli come abbiamo fatto noi.. bisogna lasciare che viva la sua vita, perche appunto è la SUA vita e

non la nostra.. e il regalo piu grande che possiamo farle è darle fiducia.. avere Fede in lei.. credendo il Lei.. e lasciando che

vada verso i propri dolori e le proprie gioie. Anche questa è Fede..

Molti pensano che la Fede sia il semplice credere.. non è affatto così semplice..

Fede come stiamo notando è molto più complesso e difficile..

Quando la vita ci crolla addosso.. quando non capiamo più da che parte siamo girati e i pensieri ci aggrediscono brutalmente

facendoci pesare ogni secondo della giornata.. problemi affettivi, familiari, salute, soldi.. in questi casi mantenere il controllo,

non fuggire dalla vita con scialbi espedienti quali alcool, droghe, svaghi, sesso e fantasie varie; rimanere ancorati alla realtà

con umiltà e accettazione dandosi poi da fare per risolvere la situazione, senza mai dubitare un secondo di potercela fare senza mai

dubitare un secondo di Lui.. perche se stiamo soffrendo, anche se non capiamo, di solito ce lo siamo meritati, e ora viene il

momento di dimostrare la nostra voglia di migliorare.. e non temete perchè dall'alto ci sarà risposta. Anche questa è Fede.

Poi ci sono le circostanze impossibili.. Nella Bibbia Gesù attraversa il deserto per 40 giorni senza ne acqua ne cibo.. e il

"diavolo" lo tenta con distributori di cocacola fresca.. (non è proprio così ma voglio rendere l'idea :) ) ma lui non cede alla

tentazione e procede nella sofferenza come da volontà Sua.. bhè mi prenderete per pazzo se vi dicessi che anche noi nel farlo non

moriremmo, perche se questa fosse la nostra prova; nulla, ne la sete ne la fame, ne il caldo, ne la nostra scarsa preparazione

fisica, nulla di tutto ciò ci ucciderebbe.. questa Fratelli miei è Fede..

Un vecchio in india non mangia e non beve da 75 anni.. come può essere vivo?? questo è il reale potenziale umano, e non c'è nulla

che possa uccidere quando la Fede ci accompagna e naturalmente se siamo nel Giusto.. (il giusto è arduo da riconoscere ma non

impossibile).. se stiamo facendo la Giusta cosa.. nulla ci impedirà di concludere.. nemmeno l'apocalisse.. e essere SICURI e CERTI

di questo, è Fede.
Andare incontro a morte certa senza dubitare minimamente nella nostra riuscita finale..

Come vedete non è semplice aver fede.. anche perche appena diciamo di averla siamo subito messi alla prova e dobbiamo dimostrarlo..

soprattutto a noi stessi..

Da qui il titolo.. Non c'è solitudine nel silenzio.. io posso gridare disperato, pregare giorno e notte senza mai ottenere risposta

ma in realtà quel silenzio è la risposta perche questo non significa che nessuno ci stia guardando o aiutando..

Il silenzio non deve farci dubitare..

Come se io so che una persona a me cara è in difficoltà, il fatto che io non la cerchi, il fatto che io non le dica nulla.. non

significa minimamente che la stia lasciando sola.. solitudine è una cosa che non esiste in un mondo di Fede.. e quindi appunto nel

silenzio non c'è solitudine.. Che ne puo sapere se prego per lei ogni sera?

Non so se sono riuscito a esprimere ciò che volevo.. in effetti non è semplice.. in effetti sono un pò confuso anche io, poiché non

lo so esprimere.. non so spiegare cosa sia.. è questo.. e basta.. non so in cosa credo ma credo fermamente.. questo è..

Le risposte ci sono, e sono ovunque.. abbiate fede e le noterete.. e le noterò..

Grazie dell'attenzione..

Con il cuore.

Donny.

22 commenti:

  1. ti commento ma potrei non farlo. meno persone scriveranno su questo post più il senso sarà stato compreso ;)


    quindi "......................... amen"


    ANDROJINN

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  2. Le tue parole dimostrano la tua grande maturità, ti stimo molto per le cose che hai saputo scrivere.
    Sono davvero felice per te, sono contento che tu stia trovando la strada giusta...e ti posso solo consigliare di non fermarti, di continuare su questa strada, e se adesso magari avresti voglia di spiegarti meglio ma non riesci è solo perchè il tuo cammino è solo all'inizio...

    La Fede è una grande cosa e dovremmo imparare tutti dalle tue parole, io per primo.

    Non credo di dover dire altro, non voglio rovinare il tuo post con altri commenti,

    concludo solo dicendo che dalle tue parole ho ricevuto dei consigli a un problema che mi tormenta da giorni, e il fatto che proprio riaprendo questo blog dopo vari giorni di astinenza trovi queste parole mi da molta speranza...

    Complimenti

    Paul

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  3. ...
    10 minuti passati!
    Purtroppo mi fermo alla domanda "io sono cosciente di esistere?" alla quale rispondo "si.". Già mi basta questo, non ho bisogno di chiedermi il perché, figuriamoci il resto.
    Qualche anno fa è vero, non mi bastava. Ma qualcuno mi disse: "crisi adolescenziale, ci sono passati tutti".
    Non mi è mai piaciuto dare mille risposte a una sola domanda. Per me tutto è caldo, freddo o non so. Ed è sempre meglio rispondere sbagliato, poi ripensarci, cambiare idea che rispondere non so.

    Io non ho fede, ho solo fiducia. Mi basta eccome, anzi è anche troppo. Accetto con tranquillità che la mia fiducia possa crollare e tornare da un istante all'altro. La fede è fissa quindi non mi interessa.
    Non ho paura di soffrire, è la vita, e la vita è la sola cosa che abbiamo.

    Mati

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  4. Tesoro mio, NON HAI PAZIENZA!! il giorno che eliminerai il concetto tempo dalla tua vita ti assicuro che sarà tutto di guadagnato per te :)

    Mi piace come tu "lasci che sia" intorno a te, senza pregiudizi, senza preoccupazioni. Solo una cosa ti esorterei a rivalutare: la vita non è l'UNICA cosa che abbiamo :)

    ANDROJINN

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  5. ...non capisco proprio il tuo discorso mati...
    non capisco tantomeno questa tua "resa incondizionata" al mondo e alle sue regole...

    Il tuo discorso non ha nemmeno un soggetto logico...cioè scrivi che qualcuno ti ha detto che è una crisi...ma non è importante quello che pensano gli altri...tu che cosa pensi? è questo l'importante!

    La vita non è la sola cosa che abbiamo, forse non è facile accorgersene perchè siamo completamente presi dai problemi quotidiani che ci inseguono e dalla società che cerca di schiacciarci per renderci tutti uguali...ma la vita è solo ciò che ci da la possibilità di "essere"...
    ...se la vita fosse l'unica cosa...beh, allora noi, le piante, gli animali, gli insetti...saremmo indistinguibili...
    ...credo che ci sia una luce che brilla nei nostri cuori, è non è vita, e qualcosa che possiamo ricollegare solo alla consapevolezza di essere, di esistere...è una conseguenza di quell'incredibile dono che è la vita.

    Sei libero di continuare in questo senso, ma ti consiglio di non ragionare o scrivere come se quei limiti fossero nati con te, perchè sei sempre libero di cambiare e liberarti delle tue restrizioni mentali...
    ...c'è chi preferisce vivere così, non pensarci e andare avanti, ma credo che sia un pò come sprecare la propria vita, vivendo solo per le cose che si presentano davanti a noi senza sforzarci di vivere al 100%.

    Paul

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  6. e io non capisco proprio questa convinzione di essere migliori o semplicemente diversi dagli insetti

    mati

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  7. Prendi un insetto in mano e chiediglielo, osservalo mentre si divincola tra le tue dita...osservalo e prova a capire se è consapenvole di vivere e respirare...

    Non siamo migliori perchè uomini e non insetti, noi abbiamo dei doni che gli altri esseri viventi non possiedono, e ciò che ne consegue da tutto questo è che possiamo scegliere se vivere come insetti, ovvero facendo finta di non avere questi doni, oppure vivere al massimo e amplificare il nostro essere cercando di valorizzare veramente la nostra vita, e smettere di rimanere inermi ad osservare il tempo che scorre...

    Paul

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  8. Wè! m'intrometto per onor di cronaca, ma le pietre, le piante, gli insetti, le pecore e il sole sono più simili a noi di quanto si pensi!
    Anche loro come noi hanno una loro vita, un percorso che le rende parte del tutto; non disdegnamo la somiglianza! :)
    La vita non è l'unica cosa, penso, perchè la vita non è "unica cosa" ( notate la sottigliezza :P )

    ANDROJINN

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  9. Sono molto concorde con Paul.
    Abbiamo tutti sacrificato parti di noi, illusorie, e parti del nostro esterno per capirlo e per affrontare l'ardua scelta di non uniformarsi ma non essere nemmeno cinici commentatori politici,anche se ci siamo passati..
    La vita è qui ed ora. Ma cosa significa? Che è unica ed è l'unica cosa per cui combattere? Il respirare?
    E se scoprissi di essere schiavo ignaro di una despota società aliena?
    E se scoprissi d'un tratto di ricordare altre vite oltre questa vissute da un'anima relativamente eterna?
    E se scoprissi di essere parte di un progetto antico decenni dove disorsi come il tuo sono frutto di sudata manipolazione di massa?
    Sono tutte fantasticherie o sono alcune verità, ma proteggendo il tuo pensiero, forse in modo superbo, forse per pura paura, come ti rendi disponibile a Capire questa tua vita?
    Come farai a comprenderne le Verità se la tua testa se n'ìè imposta una base che non lascia spazio d'evoluzione o di completezza?
    ros

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  10. Questo è il mio stile di vita, quello in cui credo ciecamente, quello a cui aspiro: non pormi domande sull'esistenza, su Dio, etc. ma vivere con la consapevolezza di fare parte totalmente del tutto, della natura, del ciclo della vita. Io non ho più diritto di vivere di un moscerino. Anche perché senza quel moscerino io non potrei esistere. Quindi quanto è davvero importante essere coscienti di vivere o meno?
    Io si credo che il respirare sia talmente magico e perfetto da essere l'unica cosa per cui combattere.
    Avete mai guardato attentamente un piccolo insetto? Come dici tu Paul, quando ho cominciato a prenderlo nella mia mano e guardarlo ho capito che di Dio non mi interessa per nulla.
    Non mi serve avere fede per vivere.
    E quando dico che la vita è l'unica cosa che abbiamo... belin ma vi sembra poco??
    Mati

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  11. Siddartha trovò la sua illuminazione, la sua pace col mondo, nel evitare ogni tipo di insegnamento verbale e nel evitare ogni dottrina. Siddartha trovò la sua santità attraversando l'inferno terrestre, dimenticando i forti indottrinamenti della ragione e ponendosi in ascolto del mondo da umile vecchio-bambino. Avete ragione tutti nella vostra dimensione, a parer mio. Se non faceste così non seguireste il vostro cuore, e questo forse sarebbe l'unico male :)
    ANDROJINN

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  12. Ringrazio Ross per aver colto in pieno il mio discorso e per averlo spiegato meglio di come ho cercato di fare io.

    Penso che abbia ragione ANDROJIN alla fine, credo che ognuno di noi debba vivere secondo i principi che sente giusti per sè, per come la vedo io c'è qualcosa di più ma credo che potremmo continuare all'infinito rimanendo sempre con le stesse convinzioni reciproche.

    E' giusto che tu rimani della tua idea, spero solo che tu continui a coltivare il tuo pensiero, e soprattutto che tu lo protegga dal mondo esterno, perchè purtroppo ci sono troppe cose "fuorvianti" che ci potrebbero portare a non sapere più chi siamo o perchè siamo qui.

    Mi sembra giusto fare una precisazione per ANDROJIN: Io credo come te che gli essere viventi abbiamo le loro somiglianze, non disdegno la natura e le sue forme. Il mio era un discorso che si basava sul fatto che tutti gli esseri viventi hanno la vita, ma non è questo che ci differenzia...siamo simili certo, ma non siamo uguali. Il discorso sarebbe troppo lungo, credo che varrebbe la pena farne una discussione a parte.

    Paul

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  13. Mati, ovviamente sono pienamente d'accordo con te (e come potrebbe essere il contrario?!? Me ne guardo bene!)
    L' "unicissima" cosa che potrei criticare è che praticamente nell'ultimo commento hai detto "io ho fede" implicitamente nella prima parte in cui ammiri "le bellezze delle natura" e te ne senti parte (piuttosto giusto), poi subito dopo hai scritto "Non mi serve avere fede per vivere", frase che ammazza tutto quello che hai scritto prima ed inoltre è indice di un delirio di onnipotenza latente...

    °____°

    Spezzo cmq una lancia perché secondo me sei riuscita abbastanza a svincolarti dal velo-maya-illusorio del mondo delle rappresentazioni...ed anche perché frasi del genere (Non mi serve avere fede per vivere) le ho sentite anche da altre persone dalle quali me lo aspettavo ancor meno che da te.

    The Mallard

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  14. Credo di averla detta anch'io quella frase, e continuerò a dirla ancora per molto. ognuno la usa come sente :). Nel silenzio (giusto per rientrare in tema) "ho visto cose che voi umani non potete neanche immaginare", delle quali non ho bisogno di fidarmi e di crederci perchè NE SONO CERTO! e Dio, altro feticcio depistante, non l'ho mai trovato in quei momenti.
    Nel silenzio ci troviamo tutti ad essere la stessa cosa. se a parole si creano distanze e differenze è solo perchè interpretiamo diversamente i significati di esse; ma nel silenzio parliamo la stessa lingua.

    "è PANICO" (ex ANDROJINN)

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  15. Ricollegandomi all'esempio sugli insetti e alla frase di Paul "noi abbiamo doni che gli altri esseri viventi non possiedono", tecnicamente è vero. Siamo fatti indubbiamente per ragionare, andare oltre l'istinto per arrivare a qualcosa di costruttivo, oltre che sempre e solo utile. Il problema sorge notando come alcuni nostri "simili umani" utilizzano questi doni...a servizio di superficialità, banalità, egoismo, follia, morte e distruzione. E' sempre più facile per un uomo sfruttare le potenzialità della sua mente per regredire, a livello degli insetti per esempio (senza offesa per gli insetti...mi riferisco alle loro capacità intellettive o comprensive, le quali per ovvi motivi non possono superare un certo livello; però se non altro della loro esistenza, consapevolmente o no, sanno bene cosa fare). Intendo dire che secondo me è importante, per ogni essere vivente, di qualsiasi specie, fare un buon uso delle possibilità che ha dentro di sé, del proprio ruolo in vita. I modesti animali (uomo escluso) lo sanno fare benissimo, nei limiti che la natura ha dato, dalla medusa (che non può che nutrirsi o difendersi) al delfino (che arriva a salvare una persona o a lavorare per essa)...l'uomo potrebbe farne di cose meravigliose, eppure si abbassa spesso a livelli vergognosi. L'animale, o l'insetto stesso, ha più dignità. Esistono insetti utili o meravigliosi, come la coccinella o la mantide, e altri dannosi e insopportabili, come le cimici o le zanzare. Esistono esseri umani utili e meravigliosi, altri dannosi e insopportabili. Soffermiamoci ora sul fatto che nel primo caso (animale) c'è solo istinto, e nel secondo (umano) c'è la ragione. Lo penso e mi si gela il sangue.
    Scusate la divagazione.

    Giocher

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  16. Condivido pienamente con te Giocher, era proprio questo che intendevo quando ho scritto

    "..ciò che ne consegue da tutto questo è che possiamo scegliere se vivere come insetti, ovvero facendo finta di non avere questi doni, oppure vivere al massimo e amplificare il nostro essere cercando di valorizzare veramente la nostra vita.."

    In conclusione...
    Abbiamo potuto notare tutti credo come l'argomento ci abbia toccato, come sia un argomento su cui possiamo confrontarci in modo utile. Spero avremo altre occasioni per farlo.

    Paul

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  17. Certo, ma voglio precisare che io tifo per gli insetti ;) uno scarabeo stercorario si tira dietro una palla di merda più grossa e pesante di lui per ragioni personali, un uomo al giorno d'oggi credo farebbe la stessa cosa unicamente per dimostrare la propria forza e resistenza...un esempio surreale ma che spero renda l'idea :)

    Giocher

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  18. Io credo che Donny abbia espresso un pensiero davvero profondo... quello della fede che ogni mia parola potrebbe rovianrlo........magari interpretandolo con una mia idea discordante...

    credo che ogni commento, ogni pensiero che ognuno abbia fatto leggendo questo post..sia cmq giusto e contrastante...

    non voglio aggiungere altro

    solo

    ognuno di noi ha il "suo" credo..la propria visione...
    Non rovianiamola troppo con parole fonte di malinteso...ma chiudiamo gli occhi assaporando solo la percezione e la sensazione che ognuno vorrebbe sentire dentro di sé!

    complimenti Donny!

    LA VALE

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  19. E dopo questa intensissima raffica di post, entro in ballo :)

    Ho letto tutti i post, e sono rimasto stupito da come in fondo tutti abbiamo detto le stesse cose ma a causa dei "limiti del verbo" non c'è stata reale comprensione..

    Per Mati: Io sono daccordo con te su gli insetti ecc.. io certo non sono nessuno per giudicarli in un modo o nell'altro sia il mio giudizio negativo sia il mio giudizio positivo..(questa cosa è piu complessa di quanto sembra).
    Avere Fede certo non vuol dire essere insoddisfatti della vita o sentirsi diversi o superiori dalle altre specii viventi e non(pietre incluse).

    E non vorrei che questo tuo attaccamento alla natura venisse visto negativamente perchè assolutamente non lo è! Anzi! non molti hanno la profondità che hai espresso tu, anche se apparentemente era un concetto semplice.. (ultimamente mi piace sostenere che esprimere un concetto puo essere semplicissimo, viverlo veramente non è per un cazzo facile; e a quanto pare tu vivi il tuo concetto e questo è un merito)
    In ogni caso se io parlo di DIO, parlo appunto del TUTTO, e se parlo di Fede in Dio, parlo appunto di Fiducia nel CICLO che il TUTTO compie.. quindi in sintesi anche il tuo riconoscerti nel ciclo della vita e con umiltà assumere un ruolo nella catena degli esseri viventi e non, è cmq Fede in qualcosa.. sbaglio ?? ... in effetti l' Om è appunto il suono del tutto, e come descrive bene il Buddha è il suono che si genera quando riusciamo a vivere tutti i suoni, rumori, e voci all'unisono.. è l'armonia di tutte le vibrazioni.. quindi per concludere penso che Mati abbia parlato in un certo senso di Fede come abbiamo fatto noi, anche se forse non lo sà.. :)
    Ognuno parla la sua lingua e cerca di esprimere il Concetto (maiuscolo non a caso) con le parole che trova, e a volte pensando di essere in disaccordo con gli altri, ma sono sicuro che se potessimo vivere le sensazioni e i pensieri di chi è accanto a noi saremmo tutti d'accordo (in Siddartha lui dice piu o meno questo quando il suo vecchio amico parlando di Gotama, il Buddha dice che le sue parole sono completamente diverse, eppure Siddartha sà che stanno parlando della stessa cosa e che in realtà sono pienamente d'accordo tra loro).. questo perche appunto sono concetti non del tutto esprimibili a parole, sia che siano scritti in Sanscrito che in Latino che in Italiano, ma alla fine tutti qui hanno parlato con il cuore e con l'emozione, e siccome questo mai mente, tutti hanno detto la stessa cosa.. :)
    "l'errore sta nelle differenze; se non ci sono differenze c'è verità".

    Donny.

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  20. è vero che ognuno parla la sua lingua e cerca di esprimere il concetto con le parole che trova ma l'italiano ha tanti bellissimi vocaboli, da usare ognuno al momento giusto.
    non abbiamo detto la stessa cosa, tutti i pensieri saranno giusti e leciti ma non uguali. è troppo facile usare la parola "fede" per qualsiasi cosa. ed è anche troppo facile parlare e parlare e poi rileggere e interpretare.
    se stiamo parlando di concetti non esprimibili a parole, perché ne parliamo?
    il significato delle parole ha un'enorme importanza, veramente "enorme"

    mati

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