lunedì 26 luglio 2010

0.10 - ross

Mi sento Così sola dentro.
Perdo troppo facilmente quella mano.
La lascio... o non ne sento più il tatto..
colpa che non so placare, continuando ad amare l'errore di cercare e cercare,
senza sentire.
In questo tempo e in altri ho amato,
errato, convertito,
amato,
dormito con il mi bambino nel ventre,
sognato il mio destino temporaneo,
dimenticato,
amato il perpetuo ripetersi
e odiato l'assenza del tangibile
e dimenticato..
dimenticato tutto..
ricorrenza universale del mio eterno.
Inconscia volontà che non mi appartiene, tentando di difendermi
uccidendo la mia.
L'Ansia.
E dall'altra parte l'ipnosi regressiva che mi presenta la calma,
dopo anni la ospito nel mio tacere ed è sacra
e immobile
e sembra meravigliosamente irrilevante...
ma passa un'ora e ritorno dentro me
dentro un corpo a riprendere le mie gambe e le mie braccia a cercare qualcosa con le mani.
Mi chiedo come si possa tendere ad amare,
mi chiedo dove sia finito il mio viso bambino.
Spiegamelo,
illumina il mio pensiero
e il mio
cuore secco


ross

7 commenti:

  1. è difficilie amare, se non fosse così non sarebbe importante! :D
    Immagino di capire un pochetto come ti senti; è solo un momento, un periodo di stallo e di buio per testare la tua tenacità. L'alba arriva sempre agli occhi se sarai capace di non chiuderli.

    In più ti lascio scritto che ogni problema che ci affligge allontana sempre più da noi il soggetto di quel tormento ; lascia che sia! (come dicevano i beatles!)

    ANDROJINN

    RispondiElimina
  2. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

    RispondiElimina
  3. Non c'è soggetto, ma l'incapacità di amare come un tempo l'Uomo, l'amore... anni fa, sotto le lenzuola amavo come un uomo persino l'odore di pulito, o il colore a strisce, filtrato tra le persiane, nella stanza all'alba.. ma mi fido, continuerò il mio percorso attendendo l'alba senza Cercare ancora.. come sottolineo nello scritto qui sopra.. cazzo, recidiva.. lascia che sia.. hai ragione.


    non leggo il commento di donny..

    ross

    RispondiElimina
  4. donny ha eliminato il suo commento perchè ogni "uomo" deve trovare la sua strada da solo.. e lo ha capito dopo aver scritto..

    Non c'è solitudine nel silenzio.

    RispondiElimina
  5. Il viso è stato forse gettato nel pozzo, nell'oscurita senza fine, nel baratro dei nostri pensieri.
    Sopra al pozzo poggia una grande pietra, polvere e terra ricoprono ogni fessura.

    Tendiamo ad amare cercando una chiave nelle parole altrui che ci permetta di schiudere il pozzo, che ci dia la possibilità di abituarci a quell'oscurità così profonda per farci scorgere infine quel viso spaventato che piange nel buio.

    Paul

    RispondiElimina
  6. assolutamente perfette..
    queste parole sono perfette per capire....
    ross

    RispondiElimina