sabato 26 giugno 2010

Paul: Chi di voi è il maestro? Chi di voi è il pastore?



Mi dissi "perchè no?" E così mi immersi nelle dolci onde di questo mare di ricordi.
Alcuni così grandi, altri piccini,
nel grande sfondo di una simpatia amica di ogni pensiero.
Così come la dura sorte trasforma le brutte immagini
in nostalgiche fantasie, siamo succubi di una vibrazione
che ci attraversa e ci lascia vibrare,
fa risuonare dentro di noi una sinfonia di correnti contrastanti,
sentimenti che si uniscono solo in quanto
nascono dallo stesso cuore.

E tra queste soffici nuvole appaiono rubini splendenti,
basta lasciare la porta un pò aperta per avere davanti
un piccolo ricalco di ciò che siamo stati.
Il passato è bello perchè è passato.
La dolcezza di un'immagine cara che
giunge da quest'infimo concetto,
il tempo che passa.

Una luce che brilla,
una candela che si consuma,

un taglio che si rimargina. Una fotografia..prova che gli angeli esistono..
cosi che essi riescano a catturare un raggio di luce
e incatenarlo ad una piccola cornice,
e così che noi dannati possiamo ammirarne i contorni.
Intrappolati tra i contorni di un diamante,
non siamo altro che una delle infinite sfaccettature,
e non possiamo nemmeno ammirare il capolavoro
che tutti insieme creiamo.
Racchiusi in un'immagine possiamo brillare come stelle,
possiamo muoverci e andare indietro nel tempo,
possiamo rivivere, possiamo soffrire. E così il tempo diede vita a tutto questo,
diede vita all'arte, alla passione, alla voglia di fare,
di creare, di crescere, di essere ogni giorno migliori,
di riparare ai propri sbagli, di chiedere scusa,
di guardare ancora negli occhi,
di abbracciare una persona amata,
di sentire un profumo nuovo,
di ricordare un viso dimenticato,
di asciugare una lacrima,
di trascorrere una notte pensando,
di svegliarsi dopo un bel sogno,
di trascorrere una giornata di pioggia
a guardare fuori dalla finestra,
di aspettare un raggio di sole,
di ammirare un capolavoro,
di lasciarsi una volta tanto travolgere da un sentimento
e scavare fino in fondo all'anima,
di ascoltare una canzone e sognare una sinfonia,
di aspettare che la morte arrivi e non avere paura di vedere,
di avere curiosità, di gioire.

Il passato è bello perchè è passato.

A volte basta poco, basta chiudere gli occhi per volare via,
per volare oltre confini che nessuno ha mai varcato,
per lasciare libera la nostra intelligenza,
lasciare che tante scintille esplodano nella nostra mente
e che i neuroni diano scariche di energia,
lasciare che il nostro corpo prenda vita e si esprima
nella più nobile delle nostre capacità: nella libertà del pensiero.

Per chi non ha paura di sognare
per chi non ha paura di chiudere gli occhi
Per chi Non ha paura di rivivere
Per chi non ha paura di andare avanti
Per chi non ha paura di urlare dentro di sè.
Per chi non ha paura di vivere a contatto con la morte
Per chi non ha paura di ingiallire su una pellicola
Per chi non ha paura di vedere le proprie mani consumate
Per chi non ha paura di sentire un emozione nuova
Per chi non ha paura di Ascoltare le opinioni di tutti
Per chi non ha paura di Dire che non c'è più nulla di vero
Per chi non ha paura di Sentire che sta cadendo la pioggia
Per chi non ha paura di bagnarsi con un piccolo raggio di sole
Per chi non ha paura di mostrarsi nella propria semplicità.
Per chi non ha paura di continuare ad avere fantasia
Per chi non ha paura di creare qualcosa solo per se
Per chi non ha paura di sentire la malinconia
Per chi non ha paura di sentire di essere vivo
Per chi non ha paura di avere paura.

..per chi si perde in uno sguardo e non ne esce più..
chi di voi è il maestro? Chi di voi è il pastore?

...Tu lo sai, sai chi sei...
...quindi leggi queste righe...
...chiudi gli occhi...
...e se avrai compreso...
...vedrai la verità

Paul

4 commenti:

  1. grazie a te anonimo lettore, e a tutti quelli che avranno giovato anche per un solo istante di queste parole...
    Paul

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  2. bello davvero......
    un viaggio nelle parole e sentimenti...
    nei pensierI..
    passato, presente e futuro...
    un bacio a ciò che verrà, che ascolteremo e che vivremo e che abbiamo vissuto e nonostante tutto gioiamo e piangiamo...e ridiamo di tutto questo splendore!

    LA VALE

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