sabato 12 giugno 2010

ANDROJINN - L'ODORE INSOPPORTABILE DEL GIORNO PASSATO




Cosa cè d'interessante nell'aria? Odore di migliaia di persone che ansimano alla ricerca di un posticino al mondo, convinti che non si muoia e che a convenienza si possa ricominciare da capo come nei videogiochi.

Cosa ci costerebbe amaliare e sfruttare questa povera e stupida gente?

Mi ferma la mia educazione, l'eredità datami dai nostri predecessori, da alcuni di loro che mi hanno insegnato l'umanità (intesa come insieme di valori filosofico-mistici che nel corso dei tempi hanno mosso intere masse alla conquista di un'elevazione sociale, economica, spirituale ecc...)

Data la situazione pessima dell'umus intellettuale ed emotivo che mi circonda io sono fermamente convinto del DOVERE REAZIONARIO ALL'IGNORANZA!!



Ognuno di voi ha responsabilità di quello che sà, e deve reagire al suo obnubilamento. chi possiede una conoscenza è responsabile dell'ignoranza di chi gli sta intorno. Non si può più accettare che ogni laureato di queste nostre generazioni aspetti una manna dal cielo che illumini la via di chi non sà.

Credo che anche a rischio di fare la fame, il nostro futuro si diriga verso la "RAGIONE"



ANDROJINN

17 commenti:

  1. scusa manna dal cielo?
    Certo uno che studia e si laurea e fa dei sacrifici e ha conoscenza di ciò che gli sta attorno..aspira giustamente ad un lavoro!
    un lavoro che faticherà ad arrivare grazie ai continui scempi dei vertici politici!
    purtroppo nessuno aspetta la grazia divina, ma se permetti dopo anni di sacrifici non m sembra giusto marcire in un call center. a 400 euro!!!
    Il dramma di oggi di noi giovani è la non presa di coscienza nel cercare di lottare per un futuro migliore e di non stare immobili con aria da saccenti facendo i finti di essere super "istruiti" e al contrario sprigionando solo l'aria da ignorante!
    Mobilitiamo i nostri cervelli...facciamoci sentire...invece di rimanere IMMOBILI!!!
    tutto questo blabla non serve!

    Questo post lo trovo saccente...un linguaggio snaturato di parole messe a caso...e grazie alla gente così che questa società marcisce di ignoranza "di sapere tutto" ma ritrovarsi con niente"
    scendiamo sul pianeta terra!

    LA VALE

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  2. Androjinn, scusa, ma per la prima volta non mi è chiarissimo alla prima il significato di un post non-poetico (ieri ho provato a mangiare solo lenticchie, sarò forse in calo di vitamine...).
    Siccome mi interessano tutte le cose un po' criptiche (non lo scelgo io, che sceglierei invece di NON esserne incuriosito), il tuo post mi attrae e seduce inesorabilmente (quasi come quando di innamori di una stronza che sai che ti farà male).
    Ti chiedo molto umilmente di spiegarmene il significato ed il messaggio ultimo in parole povere.
    Secondo me non ti riferisci necessariamente ed unicamente al "posto di lavoro" come dice Vale, vero?
    Ringrazio anticipatamente (:

    The Mallard

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  3. ignoranza? è cosa ottieni con l'ignoranza? credi di poterti elevare spiritualmente e fisicamente senza una profonda conoscenza di tutto ciò che hai intorno?

    Come credi che il governo, lo Stato, la politica riescano a comandarci così bene? agiscono proprio sulla stupidità della gente, sulla nostra capacità di bere tutto ciò che ci viene offerto e prenderlo per vero...proprio perchè non c'è la voglia di svegliarci, di capire che, presi singolarmente siamo solo piccole formiche e possiamo morire schiacciati in un attimo, ma insieme siamo un gigantesco formicaio e potremmo soggiogare tutto a nostro favore...

    ...uno non deve studiare per un lavoro, se dovessimo vivere solo per lavorare penso che non avrebbe senso niente, uno deve studiare prima di tutto per ascoltare la propria sete di conoscenza, la voglia di andare oltre ai macchinari che ci controllano e osservarne i congegni...se non c'è lavoro per la gente che studia questo non è un buon motivo per dire "lasciamo stare!", il mondo non finisce oltre il confine italiano, ma c'è un mondo vastissimo che potrebbe avere bisogno di noi, che potrebbe apprezzarci...

    ...ognuno di noi può scegliere cosa fare della propria vita, ma ribellandoci alla "conoscenza" firmiamo la nostra condanna a morte...
    sono completamente contrario al tuo post, credo che a volte sia molto più facile rifiutarsi di approcciarsi allo studio in generale, ma ritengo che questa sia una inesorabile scorciatoia mentale...

    Io personalmente sono stufo di vedere una luce in cielo e dire "cazzo, un alieno!", oppure vedere aprirsi una porta e dire "mmm...e se fosse lo spirito di qualcuno?"...l'ignoranza porta a non sapere un cazzo di quello che c'è attorno a noi, e ci lascia con un'assoluta sensazione di confusione...io voglio arrivare alla verità, o perlomeno espandere la mia mente fino a vedere le cose da un promontorio più alto...bisogna elevarsi...se tu vuoi ribellarti alla conoscenza ti stai affogando nel fiume a fondo valle, e non credere che Berlusconi ti chiamerà per chiederti di venire a cena da lui...

    Paul

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  4. è vero, dobbiamo reagire all'ignoranza prima che alle cabine elettorali. Bisogna insegnare, trasmettere quello che sappiamo. E' così difficile e scoraggiante, perché l'ignoranza è sorda. Io speravo che lo scopo del barbiere fosse proprio questo, mi sorprende leggere gli altri commenti.
    Mati

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  5. L'ignoranza è ovunque......
    non vuol dire che chi ha cultura NON lo sia....anzi ritengo che forse è pr lui il primo ad esserlo se si ritiene superiori agli altri o in qualche modo più "saccente"

    lO Scopo del Barbiere è quello della discussione e delle idee divergenti e del dibattito....
    libera scelta anche di dire che questo post non mi piace!

    LA VALE

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  6. esatto! sono daccordo. Chi si ritiene superiore agli altri non lo è assolutamente a priori!
    Anzi...una persona veramente saggia non sottovaluta mai gli altri...
    "io so di non sapere"! questa è un vero messaggio di intelligenza!

    Ma l'ignoranza genera mostri...sempre e comunque.
    L'ignoranza è la causa dei mali della gente, è la causa del controllo finanziario, è la causa della nascita di governi estremisti...
    ...l'ignoranza era alla base della deportazione degli ebrei nei campi di concentramento...
    ...l'ignoranza era alla base del fascismo in Italia, l'ignoranza era alla base della Guerra Fredda, della Guerra in Vietnam, della ribellione di studenti e lavoratori negli anni '60, Dell'uccisione di Luther King, della spedizione in Iraq, della battaglia al terrorismo islamico, del Burka, degli orribili delitti commessi sulle donne...

    l'unico modo per combattere la povertà, l'unico modo per combattere la sofferenza della gente, l'unico modo per conservare la natura e il nostro mondo è combattere l'ignoranza.

    Paul

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  7. ho riletto il mio post, e non mi sembra scritto male; allora siete voi che non avete capito proprio un tubo! (apparte Mati)

    Chi ha parlato di lavoro? di problemi sociali? io non presumo di essere superiore a nessuno e non lo istigo questo atteggiamento.
    Ognuno di voi ha la responsabilità di quello che sa, poco o tanto che sia ( è filosofia ).
    Se tu "NON SAI" una cosa non puoi fare o dire il giusto o lo sbagliato sulla medesima; ma se tu "SAI" non hai scuse, hai gli strumenti e il potere di fare e dire la cosa giusta o sbagliata seguendo il tuo "essere".

    Cioè

    Se "NON SAI" non sei libero di essere buono o cattivo, giusto o sbagliato, vieni solo trascinato dagli eventi.
    Se "SAI" hai la possibilità, gli strumenti e il POTERE di scegliere il buono o il cattivo, il giusto e sbagliato e andare dove la tua CONOSCENZA e la tua responsabilità ti spinge.

    Chi "SA" spesso dice che le cose devono cambiare (come la VALE ci dimostra sempre nei suoi scritti rivoluzionari) e "SA" (o ne ha una vaga idea) come fare.
    Perchè spesso chi "SA" non "FA"? eppure credo che l'inazione di chi "SA" sia un crimine più alto dell'inazione o dell'azione sbagliata di chi "NON SA"!

    Quindi dal basso della mia elevatezza suggerivo e provocavo OGNUNO DI NOI (me medesimo) ad agire nella condivisione e responsabilizazione della CONOSCENZA in senso lato (non solo quella scolastica), donando a chi "NON SA" la POSSIBILITà di scegliere e responsabilizzarsi (elevarsi, in un'ottica più orientale)

    Forse ora ho creato ancora più incomprensioni, ma sono presuntuoso della mia innocenza!:P

    ANDROJINN

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  8. mi spiace ma ho nuovamente riletto il tuo post...
    ...posso benissimo avere frainteso quello che hai scritto, e se così fosse sono pronto a farti le mie scuse, ma dato il fatto che questo blog è fatto per discutere ti chiedo di spiegarmi cosa intendi con queste due espressioni:

    "io sono fermamente convinto del DOVERE REAZIONARIO ALL'IGNORANZA!!"

    "Ognuno di voi ha responsabilità di quello che sà, e deve reagire al suo obnubilamento"

    Io credo di non aver capito il senso di queste due frasi nel loro contesto o perlomeno ho frainteso il loro significato.

    In ogni caso sia chiaro che non ho mai detto di essere superiore ad altri, e tanto meno a te...
    la mia non era superbia, il mio ragionamento era filosofico e parlavo di "elevamento" in senso lato come di una strada verso la ragione, spero che sia chiaro!
    mi apro tranquillamente sapendo che questo è un blog dove si può parlare apertamente, ma non intendo offendere nessuno!

    Paul

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  9. Esatto anche io la penso come Paul....
    nessuno voleva dire di essere "superiore" o elevato.....
    però conoscendo la presunzione di Androjinn mi ha cmq irritato leggere alcune affermazioni....

    E' un blog e può essere criticato quanto vogliamo! per fortuna c'è ancora libertà di pensiero almeno credo in questo blog visto che in questa società sta diventando utopia la parola libertà!

    LA VALE

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  10. io ho letto il post e saltato i commenti, ho solo sbirciato e credo che andro sia stato frainteso..
    credo che il senso del post sia che tutti noi siamo responsabili di ciò che accade intorno a noi... esempio... se il mio vicino di casa inconsapevole e incoscente si prepara un pejote con olio e prezzemolo, se io non lo fermo spiegandogli che è velenoso sono responsabile della sua fine dopo il pasto...

    ecco.. noi siamo naturalmente responsabili dell'ignoranza che ci circonda se teniamo per noi la nostra cultura o consapevolezza.. queste qualità devono essere ricercate con l'unico scopo di metterle poi a disposizione altrui..

    nel passaggio: "a costo di far la fame" penso che andro si riferisca al fatto che solitamente un individuo tiene per se le sue scoperte e il suo sapere per utilizzarle per se stesso e per il proprio successo, ad esempio se io trovo il modo di vincere al superenalotto non lo dirò in giro per poter essere il vincitore e sistemarmi, ma invece sarebbe più giusto divulgare il trucco, vincere un solo euro ma in milioni di persone e sbancare il gioco facendolo fallire... questo sarebbe giusto...

    credo che fosse questo il senso del post..

    e mi è piaciuto molto..
    condivido a pieno..

    Donny.

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  11. ahahahaha stupendi!!
    affascinante sempre vedere le varie coalizioni che si formano "pro" e "contro" androjinn...

    è più facile dividersi con pensieri eterogeneii..che unirsi...
    e credo che sia sempre affascinante la comprensione e l'incomprensione che crea divergenza ideale...
    l'incomprensione che può scaturire da una SOLA parola scritta male o decifrata in modo errato...
    tutto così emblematico ma anche affascinante !

    LA VALE

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  12. Andro, speravo in un pensiero NON semplicistico.

    The Mallard

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  13. Grazie Donny, hai quasi capito il post, hai sbagliato bersaglio di poco. Il mio era una critica specifica a chi dice di avere buone intenzioni o buone idee e spesso si limita a trascinarsi in questa società o agire di retorica (includo ognuno di noi, anche ME STESSO, spesso). Se tu sapessi vincere al superenalotto e sceglieresti di tenerlo per te se legittimato a farlo, basta tu sia cosciente delle tue azioni. Per me il bene o il male sono soggettivi ed esistono solo le possibilità.
    Un esempio MOLTO terra terra, un drogato sta male, se io so come farlo smettere allora mi prodigherò a farlo smettere, ma se non so farlo allora rifletto su cos'altro saprei fare per lui se scelgo di aiutarlo, ad esempio proteggerlo dalle malattie tipo AIDS e dai pusher che gli vogliono far la pelle, così ogni giorno potrei regalargli 50 euro e un pacchetto di siringhe nuove! (citazione di Don Gallo)

    Caro Mallard, non mi sembra affatto un pensiero semplice, semai ovvio ma come ben sai le cose OVVIE sono le ultime a cui si arriva.

    ANDROJINN

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  14. La semplicità è un pregio.
    Per questo avevo usato "sempliciSTICO".

    Right sulle cose ovvie: ultimamente mi rilassano...

    :)

    The Mallard

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  15. Ho compreso meglio il tuo pensiero ANDROJINN, di per sè non mi sembra un pensiero errato ma non condivido la tua idea che il Bene e il Male siano così soggettivi come dici.

    Io sarei più propenso a un'etica in cui l'unico vero principio da seguire è "non nuocere ad altri".

    Il Male si riflette nei gesti che le persone compiono nei confronti di altre persone, questo non è assolutamente soggettivo secondo me, è una cosa più che oggettiva.

    Se invece il principio fosse di non nuocere a nessun altro, le proprie azioni sarebbero mirate solo a se stesse, è allora il Male o il Bene sarebbero davvero soggettivi.

    Ti ricordo anche che spesso i buoni propositi rimangono tali perchè non abbiamo mezzi per cambiare le cose.

    Io posso assolutamente essere contro il razzismo, ma non ho la minima speranza di riuscire a cambiare le cose in Italia o nel mondo, perchè so benissimo che non sono cose che si possono cambiare facilmente, sono cose radicate nella società da secoli.

    Quindi mi limito ad applicare il mio pensiero nel piccolo, cerco di far sapere a tutti come la penso ma non obbligo nessuno a seguire il mio pensiero, cerco solo di rendere visibile cosa è giusto per me e di motivarlo nel migliore dei modi.

    Secondo me non c'è sempre una soluzione per poter incolpare chi non fa nulla per trovare una soluzione...non è così netto il concetto alla base...

    Paul

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  16. Cè una storiella, più che altro un esempio pratico.
    Sei un padre di famiglia e in casa tua arriva un ladro che minaccia di uccidere tua moglie e i tuoi figli, cosa puoi fare? Gandhi avrebbe detto che piuttosto di "non agire", di non fare nulla quindi lasciare che il ladro uccida la tua famiglia, avrebbe avuto più giustificazione e giustizia imbracciare un fucile difendendo la propria famiglia, uccidendo se è necessario. Solo colui illuminato sarebbe stato capace di convertire il pensiero del ladro, ma se non possiedi queste capacità cosa fai?
    Il bene e il male sono soggettivi proprio perchè ognuno di noi ha a disposizione certe energie e capacità, oltretutto le azioni non hanno risvolti solo "Diretti" ma si riperquotono ancora molto dopo.

    In sintesi, scegli tu cosa è bene e male per te in base alle tue capacità; PUOI eliminare il razzismo in misura delle tue forze ed abilità, anche se alcuni tuoi comportamenti potrebbero essere interpretati "male". é responsabilità tua la dimensione e la qualità delle tue azioni.

    ANDROJINN

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  17. E' prorio questo il pensiero più sbagliato secondo me!! Vedi proprio nel tuo esempio dimostri che il bene e il male non sono soggettivi! Se ci pensi, nel momento in cui il ladro entra in casa e minaccia di uccidere la tua famiglia, egli stesso attraversa l'importante confine di cui ti parlavo del "non nuocere ad altri"...Qualsiasi reazione ci sia dall'altra parte, il fatto di minacciare di uccidere qualcuno è un atto di violenza "oggettiva"!!...sia dal punto di vista del ladro che sa di avere infranto questo principio(che gliene freghi qualcosa è un altro discorso, ma è consapevole di questo), sia dal punto di vista mio e della mia famiglia, siamo di fronte a un atto di Male oggettivo! Non c'è nulla di soggettivo, perchè una cosa soggettiva permette un'interpretazione dei fatti personale, e la cosa non mi sembra possibile in questo caso.

    Per il fatto del razzismo sono d'accordo, dipende da noi la dimensione e la qualità delle nostre azioni, io nell'altro commento mi riferivo al fatto che le nostre azioni si devono confrontare anche con la portata delle problematiche che vogliamo risolvere.

    Paul

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