lunedì 20 dicembre 2010

The Mallard • Notti di Caccia


Vittime e carnefici del prossimo
Affamati ed affamanti di desideri di vendetta
Vogliosi di rigurgitare gli amari calici dentro la bocca di chi ci ha fatto del male

Sfogati o Demone, sazia la tua e la mia sete
Sfregia chi, quando ho aperto il mio cuore, proprio quando ho esposto la mia vulnerabilità, mi ha mostrato la sua riconoscenza facendomi suggere fiele, nonostante mi dimenassi e piangessi disperato, nonostante supplicassi pietà

Hanno risvegliato ciò che sonnecchiava, la Bestia primordiale che col tempo ero riuscito ad assopire
Hanno rovinato anni di sforzi, infangato la strada per la santità
Non possono più rimanere impuniti

Ed ora, Demone, difendimi, cibati, saziati per tutta questa notte di caccia
E poi, poco prima dell'alba, torna in me, ormai innocuo, e, prima che mi svegli, tagliami piccole ferite, dalle quali sgorgherà l'ultimo liquido nero del mio inferno e poi le mie lacrime
E chiudile solo quando vedrai filtrare da esse di nuovo la luce

Mio Totem e mio Tabù, brucia questo mondo cattivo in mille fiamme, questo mondo infinite volte più spaventoso di Te
La mia Purezza ritrovata ne costruirà un altro nell'istante dell'aurora


The Mallard

1 commento:

  1. Dico la verità, sono molto perplesso.
    Il demone è una parte di te dunque? la strada verso la santità è rovinata dal mondo all'infuori di te? Chiedi al Demone di bruciare un mondo cattivo, più cattivo degli esseri da cui attinge malvagità, e allora ne ritroverai la purezza?
    Sarei molto contento di avere delucidazioni!

    Paul

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