domenica 12 settembre 2010

The Mallard • L’universo come un’idea, un pensiero.


«In principio era il Verbo, il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio.
Egli era in principio presso Dio: tutto è stato fatto per mezzo di lui,
e senza di lui niente è stato fatto di tutto ciò che esiste.
In lui era la vita e la vita era la luce degli uomini» – Giovanni 1,1-18

«Un'idea è un essere incorporeo che non ha alcuna esistenza in sé, ma dà figura e forma alla materia amorfa diventando causa della manifestazione» – Plutarco

«In principio, al tempo in cui ancora nulla era manifesto ed il nostro Universo non era che uno spazio vuoto infinito contenente la presenza dell’unica sostanza cosmica originaria eter(n)okrilno; in questo spazio vuoto esisteva soltanto il Nostro Grandissimo e Santissimo Sole Assoluto, unica concentrazione cosmica che costituiva, per il Nostro Creatore Uni-Esserico coi suoi Cherubini e Serafini, la residenza degna del Suo Glorioso Essere.
Ma proprio allora al nostro Creatore e Sostenitore s’era presentata l’imperiosa necessità di creare il nostro “Megalocosmo”, vale a dire il “mondo” che oggi esiste […]
E così, caro figliolo, il Nostro Padre Celeste Creatore Onnipotente, dopo aver modificato il funzionamento delle due sacre leggi originarie, ha diretto la loro azione dall’interno del Sole Assoluto verso lo spazio universale, creando in tal modo l’ “Emanazione del Santissimo Sole Assoluto”, che oggi viene chiamata “Theomertmalogos”, o “Dio il Verbo”.» – G.I. Gurdjieff

The Mallard

3 commenti:

  1. Dice il saggio: "la conoscenza è utile solo per ingannare la mente, affinche questa assecondi il cuore".

    Donny.

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  2. ...interessante...ma sarebbe bello sapere cosa ne pensi a proposito...

    ...quello che mi affascina di più di tutto questo è il concetto di tempo...insomma...la relatività del tempo è una cosa veramente straordinaria...

    ...mi affascina guardare una mosca e pensare: magari quella mosca mi vede come un essere immortale...
    dopotutto lei, così come suo padre, così come suo nonno, mi hanno sempre visto qui, immenso ai loro occhi, capace di uccidere con un dito...

    ...immaginiamo un Dio onnipotente...cosa vuol dire questo?
    Vuol dire che ci troviamo di fronte ad un essere in grado di spostarsi in molte dimensioni...tra cui il tempo...

    ...vi rendete conto che, se in questo istante in cui state leggendo qualche essere(capace di spostarsi nel tempo) modificasse una minima parte della vostra vita, voi non ve ne accorgereste, perchè il tempo modificherebbe anche la vostra memoria? Magari avete una sorella, o un fratello...e un secondo dopo...siete figli unici da sempre...
    magari due secondi prima eravate una persona completamente diversa...ma adesso siete qui...

    ...dunque il segreto diventa uno soltanto...vivere la vita ISTANTE PER ISTANTE...l'istante rende la vita vera agli occhi nostri...e di Dio...

    Paul

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  3. Ah, già, dimenticavo:

    “L’universo comincia a sembrare
    più simile ad un grande pensiero
    che non a una grande macchina.“
    James Jeans

    “In quel momento non vi era né l’esistente, né il non-esistente.
    Non vi era aria, né il cielo che è al di là.
    Che cosa conteneva? Dove? Chi proteggeva?
    C’era l’acqua, insondabile, profonda?
    In quel momento non vi era né la morte né l’immortalità.
    Non vi era segno della notte, né nel giorno.
    L’Uno respirava, senza respiro, con il suo stesso potere.
    Oltre a quello non vi era nient’altro.
    In principio vi era oscurità nascosta da oscurità;
    indistinguibile, tutto questo era acqua.
    Ciò che era nascosto dal vuoto, l’Uno, venendo in essere,
    sorse attraverso il potere dell’ardore.
    In principio il desiderio venne prima di tutto,
    che fu il primo seme della mente.
    I saggi che cercavano nei loro cuori con saggezza
    scoprirono il legame dell’esistente con il non-esistente.
    La loro corda fu estesa attraverso:
    che cosa c’era al di sotto e che cosa c’era al di sopra?
    C’erano portatori di semi, c’erano poteri;
    vi era energia al di sotto, e impulso al di sopra.
    Chi lo sa veramente? Chi può qui dichiarare
    da dove è stata prodotta, da dove viene la creazione?
    Dalla creazione di questo universo gli Dei vennero successivamente:
    chi allora sa da dove ciò è sorto?
    Da dove questa creazione sia sorta,
    se lui l’ha fondata oppure no:
    lui che la sorveglia nel più alto dei cieli,
    lui solo lo sa, o forse non lo sa.“

    Rig Veda

    The Mallard

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