martedì 7 settembre 2010

Cantare dell'amore - Rossana

play -> http://www.youtube.com/watch?v=kxth0F6zU_w

Manchi come acqua per una cosa arida
o asfalto, per un uomo odierno.

Mi manchi come il suolo per un uomo che si è buttato da un palazzo di sedici piani
aspettando di arrivare.

Mi manchi come un suono
per chi come te

non sà ascoltare e distinguere un urlo
da canto o bestemmia.
Mi manchi come la placenta dei ricordi
che ricorda chi sei in ogni istante inconscio.
Mi manchi di più,
se non ci sei, perchè quando ci sei
ti sento troppo. Immagino troppo.
La tua aura mi riempe e non vedo più niente,
sono miele dentro
che scivola tra pancia e gola
e lascia un tatto ovattato sulla bocca che rimane socchiusa
senza pretesa di parlare o tacere
il respiro diventa silenzioso
e l'amore finalmente sà dell'amore che ho dentro.
E da bambina ti bacio le labbra come una madre.

Così,
se davanti ho solo la mia ombra,
ti immagino meglio, più realisticamente
sei tu,
lo schifo che sei,
e l'oro che porti dentro giocando a nascondino da solo.

Volto spesso con te
le spalle al sole o lampione che sia,
Ma tu non parli, non sei i miei occhi, non sei niente di me
eppure detieni il mio sentire.
E tu che mi fai schifo non domandare più che giorno sia
perchè il tempo non sà che ora è.
Ma tu non domandi.
Non siamo noi forse stessa pasta di lui?
Noi non ci contiamo
e se lo facciamo è sempre troppo tardi e la fretta
diventa il tempo stesso,
come se rimanessimo indietro, anche qui.
Non sappiamo stare.
Se tralasciamo il vissuto che
prima o dopo ci lascia,
rimaniamo istanti in cui vagare
spenti come lampioni che non mostrano le città di cui ci vergognamo
in aplomb
se non stringiamo a sangue la speranza.

E' dunque la speranza l'ingranaggio fondamentale senza cui nulla è fecondo?
E' quindi legittimo soffrire e atipico gioire
in un luogo dove necessaria è la speranza?

Ma proprio per ogni cosa?
Posso smettere ti prego?
Posso smettere di sperare in lui?
ti prego
Secco uomo che mi ha strappato la gola che cantava del mio amore,
e la bocca per sorridere veramente,
ora sono niente, dolore che cammina,
in eterna attesa
che ogni uomo condivide

che qualcuno guardandomi negl'occhi mi dia l'assurda
assurda gioia di piangere con me,

abbracciati in un dolce attimo fuori da ogni cosa,
anche da questo,
finalmente.
Fuori dal tempo e da me. Da tutti noi.

11 commenti:

  1. Siamo liberi? O abbiamo bisogno di conoscere l'opposto per esserelo? Vorremmo trovarci davanti il nostro complementare, il diverso in tutto...

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  2. sei? giustissimo comunque.. anche se in alcune occasioni questo principio, a volte comodo, non vale

    ross

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  3. "Firmammoce", per cortesia. è bello sapere chi dice cose belle.

    PS: "Ross" che si firma "Rossana" per la prima volta??!?! Svolta in positivo?!?!
    (spero io possa stimarti).

    The Mallard

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  4. eh già, astuto il ragazzo :)

    certo, la svolta e i frutti ci saranno! (per non dire lo spero come mio solito..)

    :)
    se questo sopra è Step.h colpa mia! Ho dimenticato di dirgli che ci si deve firmare, come d'altronde non mi è stato detto a me all'inizio quindi penso sia normale :)

    ross

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  5. ...che bella...
    ...mio Dio...che sentimento che si respira...

    Difficilmente ho letto delle parole così piene di..significato...
    ...quelle che ti lasciano con la incredibile voglia che continuino...

    Certe persone nascono con un dono, un dono davvero importante, di cui non bisogna mai ignorare l'esistenza...
    Tu sei sicuramente una di queste persone.

    Parli del tempo come una cosa così futile ma al tempo stesso con la consapevolezza dell'impossibilità di poter vedere le cose da fuori...da essere capace di trasportare il concetto stesso di tempo su di noi...ed è bellissimo...
    ...ed è così che diventiamo istanti in cui vagare...

    Non riesco facilmente a spiegare, ma sento un alone che avvolge anche me, riesco a entrare nelle tue parole e a nuotare come un bambino nuota nel mare d'estate...

    Parole fantastiche, soppesate con malinconica cura...una dolcezza veramente bella da ascoltare...
    ...e poi ti rendi conto che le parole non sono solo dei simboli, ma emanano un qualcosa di indescrivibile...

    ...e questo le rende immortali...

    Paul

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  6. MI hai riempito il cuore.. quindi hai sentito cosa passa tra le righe? Sei riuscito a .. capire?
    è magnifico se è così..

    grazie....

    ross

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  7. Che dire...Stupenda!
    parole...sofferte,urlate,sentite e amate...poi odiate...
    si percepisce molto leggendo queste parole
    e in parte mi sono ritrovata, in quella sofferenza e amore così voluto e amato da odiarlo..

    LA VALE

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  8. Purtroppo non sono capace di capire a fondo quanto espresso con il post.. ma cavolo; complimenti, intenso, molto intenso..travolgente..

    Non saprei che dire..

    L'unica cosa che posso esprimere è che ultimamente ho conosciuto una cosa: l'amore incondizionato.. una forma di amore fraterno ugualmente uguale verso tutti, che non soffre delle scelte della persona "amata" che lascia a essa la libertà.. che ama anche se non corrisposto; che da un sorriso in risposta a uno scatto d'ira.. un amore che non conosce ne odio ne ossessione ne tormento, un "amore" più sottile e delicato di quello raccontato (che sicuramente travolge di più, ma pericoloso)... un "amore vellutato" in cui è impossibile soffrire per se, per esso/ella per tutti.

    Donny.

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  9. Invidio molto questo tuo successo, perchè come si sa il processo di evoluzione è prima Conoscere, poi Comprendere, per infine Applicare, e su molte cose la difficoltà rimane nel 3 passo.. quindi capisco e concordo da sempre e applico con quasi tutti quelli che conosco, ma su questo sentimento passato, che perdura da anni, che non è nato come amore incondizionato ma come amore verso un'anima, e non una personalità, una mente e un corpo, non riesco ad interferire..

    Grazie per queste condivisioni di emozioni, ve ne sono grata..moltissimo..

    Ross

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  10. "a volte esiste un solo modo per fermare la corsa del carro su cui siamo costretti: scendere dal carro."

    Donny.

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  11. ...certo che ho capito...

    Mi piace da morire la frase:
    ...il tempo non sa che ora è...
    E'...pura poesia...è l'estasi dei sensi, è portare il proprio essere al di sopra di tutto...

    ...non smettere di sperare, questo giorno volge ormai al termine, qualcosa di nuovo sta sorgendo per rinnovare le nostre anime, per dare un senso a qualcosa che è rimasto tagliato per molto tempo...

    ...dopotutto...gli angeli esistono...e ci guardano...vegliano su di noi...anche se non li vediamo...

    Ci ho sempre creduto.

    Paul

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