martedì 31 agosto 2010

Paul: giunge l'arcobaleno



Un tuono cade dolcemente sulla mia anima.

Una goccia scivola lentamente sul mio viso.
Un lampo si getta nel cielo con fare misterioso,
e in un attimo scompare nelle profondità di questo mare oscuro.

Oh Dio, lasciami scorgere un filo, un filo soltanto di questo teatrino di marionette.
Lasciami vedere per un secondo cosa c'è dietro tutto questo,
lasciami capire perchè tutto questo dolore dovrebbe avere un senso.

"...Ehi, c'è nessuno qua?... ...Pronto dottore, ho bisogno d'aiuto... ...Prego, mi dia le sue generalità..."

Voglio solo correre, correre per i verdi prati d'estate,
la mia pelle a contatto con il grano, il sole nei miei occhi e nient'altro.

Oh bambino, bambino che sei nascosto dentro me, qual'è la via che devi seguire?
Perchè ti sei perso in questa foresta così scura? Dove hai sbagliato?

"...Era un uomo alto, sulla trentina, di colore... ...L'auto era assicurata?... ...Pronto ambulanza, qui c'è bisogno di voi..."

Mi parli, ma non riesco a capire una sola parola di quello che dici.
Fare gli adulti? Ma che stai dicendo, l'hai sempre detto che fanno tutti per finta.
Lasciami andare, se proprio devo scegliere voglio morire sognando.
Voglio un sorriso, uno spicchio di luce riflessa nel sole giallo e sorridente.

Fa freddo qua, vorrei solo avere occhi adatti a vedere in questo buio impenetrabile.

"...Non piangere bambino, dov'è la tua mamma?... ...Il testamento non cita il vostro nome... ...Carica il defibrillatore..."

Sono appena caduto, non lo vedi?
Mi asciugo le lacrime e mi guardo il ginocchio sbucciato.

Ma chi sto prendendo in giro?
Io ti ho mentito. Io ho paura.

...Non guardarmi così mentre vado via. Tornerò a prenderti, ti porterò un cerotto e un pò d'acqua per lavarti quel ginocchietto...

Piango perchè ho paura.
Ti prego dimmi che non mi dimenticherò mai e poi mai di te.

Non voglio diventare stupido e ottuso.
Voglio essere sempre sveglio per averti accanto.

Non c'è dolore nelle tue parole.
Camminiamo insieme, Io, Il bambino, Il vecchio.

Il bambino, perso nei meandri di una domanda lasciata in sospeso.

Il vecchio, saggio ignorante, chiuso mentalmente, genio e stolto allo stesso tempo.
Io, vuoto di significato, ricco d'essenza, viaggio portandomi appresso entrambi. Cerco di non farli parlare troppo a lungo, potrebbero finire solo per litigare.

"...Rilassati. Parlami della tua infanzia... ...Il ragazzo era in casa al momento dell'incidente... ...Condoglianze amico, condoglianze..."

Mi ritrovo ad ascoltare una canzone, ma ehi, è senza capo ne coda!
Chi mai ha udito una canzone senza un inizio?

Cammina vecchio stolto, vediamo se le tue perle di saggezza questa volta salveranno la situazione. Sei un vecchio buffone.

Ora siediti accanto a me dolce anima.
Lavati il viso con me, guardiamo se i nostri riflessi cambiano,
se i nostri occhi cambiano colore, se diventano azzurri, e poi verdi, e poi chissà.

Sfiora la mia mano, sentila cambiare,
senti le rughe nascere da dentro la mia anima,
Sfiora i miei lineamenti, lasciami accarezzare i tuoi,
guarda il mio sguardo mentre impallidisce,
guarda le mie parole mentre svaniscono.

Forse tu puoi cambiare le cose?


Ma neppure tu sai chi devo ascoltare.
Il vecchio saggio, sputa sentenze nella speranza di cambiare il mondo,
senza cambiare un bel nulla.

Il piccolo bambino, potrebbe volare se solo volesse,
ma è troppo occupato a guardare il suo piccolo ginocchio sbucciato.


Guarda amico mio, guarda l'orizzonte. Dimenticati della pioggia.
Ora splende l'arcobaleno. Non devi più distrarti, ora i colori sono tutti lì.
Non è nient'altro che un quadro più grande.

6 commenti:

  1. Accidenti.. in effetti l'assenza di commenti è facilmente spiegabile, non è semplice da commentare..io credo che proprio perché il bambino ingenuo è concentrato sul ginocchio e il vecchio troppo ottuso ed errante, proprio per queste ragioni non si spicchi il volo ma come tu hai detto non ci sono solo loro.. Ci sei anche tu! e questo il segreto: tu sei tutte e tre le figure, il vecchio anche se stolto raccontendo la sua vita ti impedisce di ricomettere gli sbagli (la giusta dose di prudenza), il ragazzino con la sua fantasia ti ricorda che è bello sognare ma senza tuffarsi imprudentemente ( la giusta dose di speranza e di sogni), e in fine ci sei tu, che puoi servirti delle due figure più importanti al mondo per mediare frà Pensiero e Azione e percorrere la strada nel mezzo..
    Vuoi scorgere un Filo?? un filo del grande teatrino di marionette?? sei tu il filo, sei il filo che dalla sorgente, da Dio, muove quel corpo che ora abiti, nel quale ora ti senti prigioniero.. Sei il filo, e appunto quando capirai che sei conoscerai l'universo, il disegno, il copione, e chissà quant'altro ancora!! "uomo conosci te stesso e conoscerai l'universo"...
    Sono sicuro che adesso come adesso hai tutto l'occorrente per iniziare la ricerca.. Anche se ancora non lo hai visto, perché hai lo sguardo rivolto verso ieri e verso domani.. Guarda verso oggi.. l'istante attuale.. ciò che ti serve è proprio lì, sotto il tuo naso! :)

    Un Abbraccio..

    Donny.

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  2. davvero bello questo scritto.
    commovente
    mati

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  3. Grazie a te Donny! Grazie a te Mati!
    Grazie a tutti voi.

    Nemmeno io posso commentare questo mio post,
    ma tutte le vostre parole sono consigli che porterò dentro di me.

    Rimango in ascolto, non abbiate paura di dire la vostra, questo post non è fatto per discutere ma per ascoltare.
    Paul

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  4. Molto toccante...
    leggere le parole è sentirle e un pò vivere nel subconscio ...

    e non servono parole per commentare... si commenta già da sé...
    e poi credo che leggerlo emozioni molto...a me ha emozionato e credo anche agli altri...
    Bravo!

    LA VALE

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  5. Ross

    Sono molto, molto emozionata...
    Questo dialogo tra te e te, tra la tua personalità e l'anima che ti porta al dubbio ogni volta, è.. disarmante..
    Toglie ogni parola dalla bocca, lasciando il respiro interrotto e poi lieve a posarsi sui sentimenti che hai sparso fra le righe..
    emozioni placide che si insinuano a forza oltre i muri che la nostra sfera percettiva emotiva crea per non lasciarci toccare da troppe cose.. e finire con il non sopportare più nessun dolore, e quindi non percepire nemmeno più alcuna gioia.

    Questo vero e proprio dialogo con il te più profondo e più reale mi ha molto colpito..spiazzato addirittura..
    Sono davvero eozionata, e curiosa e ansiosa di vederti seguire questa linea direttiva fuori dal buio che ti ostini forse a guardare e voler inquadrare, invece di girarti e guardare altrove..
    Il bambino come pò trovare una via nell'ombra? Volta lo sguardo e il bambino e il saggio potranno solo scegliere, forse per questo il dilemma ti percuote e nulla più arriva al tuo cuore delle loro parole, perchè il buio assorbe, contagia, influenza ogni cosa, a volte anche la percezione dello stesso. I nostri occhi cambiano vista ad ogni cambio di panorama... quando vedrai la cosa Giusta, nulla potrà non destarti perchè non saranno i bugiardi occhi a dirti che ciò che vedi è vero.. e Giusto.


    Ross

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  6. ...Sono davvero commosso e senza parole...

    Perdonate il mio silenzio ma non posso fare altro che ascoltare le vostre bellissime parole.

    Grazie di cuore...

    Paul

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