L'immagine
ostentata,
osservata,
sciupata,
esibita,
nascosta...
l'ombra falsa di ogni colore della nostra anima...
sono stanca dell'esibizionismo,
di corpi nudi messi all'asta al miglior offerente...
Stanca e nauseata di questa società dell'apparire....
Io non uso specchi e non voglio la mia immagine riflessa, distorta in una sfumatura sfocata piena di laccrime.... Io sono ciò che ho dentro e non ciò che posso apparire ad occhi superficiali....
Non ho bisogno di quello scorcio di quasi realtà, di essere quello che non voglio essere....
La gente deve guardare per ciò che è riposto in ognuno di noi nella nostra anima..nel nostro sorriso che deriva dal cuore...
Non per un'imperfezione... non per l'ecceso di qualcosa....
E vorrei dirlo implorando l'attenzione di questa frenesia di questa voglia di correre sempre
di questa malattia che ci consuma da dentro che ci rende imperfetti e che ci fa apparire così insicuri da spogliarci di ogni certezza... da lasciarci soli senza sé e senza ma...
Questa voglia di ritrovare se stessi, di ritrovare il lato umano perso in qualche stanza di un paese remoto.......
perché si è arrivati a tanto.... ?
perché si ostenta tanto un'immagine che non è il riflesso di noi stessi?
che ci rappresenta solo per metà... che fa di noi degli animali primordiali che non riescono a guardare oltre che quel vezzo estetico, quel costrutto falso....?
No, non credo e non posso pensare che l'arte si fermi li, all'esibizionismo falso....
spero e credo che ci sarà qualcosa che spingerà noi stessi al di là della barricata,
al di là del vetro,
perché esiste altro,
altre immagini,
altri modi di pensare,
di vedere e sognare...
DI LIBERARSI...
DI LIBERARE LA PROPRIA MENTE,
I PROPRI OCCHI,
DI SORRIDERE ALLA GIORNATA CHE SI PRESENTA,
DI SCHERZARE SUI DIFETTI...
DI ROMPERE GLI SCHEMI IMPOSTI E GLI SPECCHI ROTTI
CHE RIFLETTONO SOLO IPOCRISIA..
LA VALE
Buondì Vale,
RispondiEliminabel post, ovvio tema ma rara la discussione per cui sia così.. giusto ieri sera leggevo un saggio sul "dubbio almletico di Dio" che trattava la somiglianza tra l'uomo e Dio a primordi della vita etica e come il narcisismo sia solo una forma d'osservazione, se pur limitata alla prima occhiata, non del tutto negativa quindi, ci ha comuqneu insegnato l'osservazione, e tu immagina quanto sarebbe produttivo togliere i limiti a quest'ultima..
Dopo aver letto questo saggio hos critto questo:
"Il narcisismo e l’attitudine riflessiva a studiarsi, che concede di
conoscere il se e il mondo, portano dunque la stessa radice: la riflessione su
se stessi."
Se dunque si volgesse TUTTO l'amore che si ha nelle nostre vittime intenzioni a curare il viso,l'auto,il vestito e la scarpa;la maschera-sorriso e la maschera-pianto, se vi affaticaste anzichè SU Voi, DENTRO Voi..quale ONORE sarebbe per questa terra avere degli abitanti Vivi.
..
ross
Molto interessante!! Grazie!
RispondiEliminaBeh, non so quanto darei perché la maggior parte delle persone riuscisse a guardare con occhi diversi "gli altri"... per ciò che sono dentro...per quello che trasmettono per l'empatia al di la dell'atrazione puramente fisica e primordiale!...
Guardare negli occhi per riflettere la propria anima...
sarebbe davvero bello!
LA VALE
Capisco perfettamente quello che scrivi perché sono anche io turbata da quell'immagine riflessa. Ma ho capito che questo turbamento derivi da dentro me più che dagli altri. La colpa è mia, sono io ad essere insoddisfatta e a desiderare di essere più bella, perché influenzata da quegli occhi superficiali.
RispondiEliminaNoi non siamo solo anima (anzi, voi sapete che per me l'anima conta ben poco), la nostra immagine che si riflette su uno specchio è preziosa. Anche se a volte è troppo severa. E' la prima cosa che gli altri guardano ma non l'unica. Il primo passo deve essere fatto da noi stessi. E' sbagliato desiderare che gli altri guardino prima dentro e non fuori, bisogna prima accettarsi anche sotto questo aspetto.
Sono sicura che moltissimi occhi ci vedano bellissime.
Mati
scusate gli orrori ortograficisti
RispondiElimina...già, sicuramente è influenzata dal 80% dagli altri...sono gli altri che possono fartelo pesare...
RispondiEliminama credo anche che bisogna cercare di accettarsi cmq...anche i nostri difetti fanno parte di noi stessi...!
LA VALE
Mi scuso per il ritardo del commento!
RispondiEliminaChe dire, rimango sempre colpito dalla tua capacità di affrontare certi temi, per certi versi siamo molto simili e il nel tuo ragionamento vedo molto del mio pensiero.
Purtroppo il tuo discorso è allo stesso tempo molto complicato, è un dubbio che molti filosofi si sono posti per secoli e solo pochi si sono azzardati a dare una risposta.
Nietzsche Supponeva che l'intenzione dell'uomo fosse proprio quella di essere se stesso, ma il terribile presentimento di essere pregiudicato solo per la propria esteriorità e la paura di essere considerato solo per la parte più superficiale finisce per distruggerci nell'animo e impedisce alla verità di una persona di prendere il sopravvento.
Sempre Nietzsche supponeva che la principale paura dell'uomo per quanto riguarda il fatto di esporsi con idee magari diverse dagli altri sia l'isolamento dalla proria società.
Uno sguardo, una parola fredda fanno nascere in noi la paura di essere isolati, è questo ha il sopravvento su tutto il resto.
Ancora una volta mi ritrovo nelle tue parole, grazie.
Paul
Grazie a te!
RispondiEliminasono contenta che in qualche modo ti abbia un pò rispecchiato questo post.....
alla fine combatto da sempre per questo... ovvero...vedo sempre di più negli occhi delle persone "mi piaci" "non mi piaci"...fisico a pelle...per l'aspetto e non per la persona in sè...per l'anima...per il cuore per gli occhi che riflettono quell'emozione che giace dentro di noi...
la società dell'immagine da sempre ha troppa fretta è miope e non vuole vedere ciò che c'è dentro ad ognuno di noi
La cosa peggiore è ghetizzare e bollare una persona senza prima conoscerla veramente solo per il suo aspetto....credo sia la cosa peggiore..
un difetto è un pregio di beltà!
LA VALE